Venerdì 4 ottobre in Piazza Maggiore a Bologna, a partire dalle ore 15, grande evento promosso dalla Federazione in occasione del suo anniversario di fondazione. Canti e balli per tutti, grandi e piccini, insieme alla Pellicanto Band. Giampiero Pizzol e Compagnia bella presentano lo spettacolo "Petronio custode e difensore". Gustose merende per tutti e gadget presso gli stand
Spiega Giampiero Pizzol, scrittore, attore, regista: "Lo spettacolo ha al centro un piccolo racconto tramite il quale, con la partecipazione di alcuni bambini, cercheremo di capire chi è questo San Petronio patrono di Bologna e che cosa ha rappresentato per la città. Ma non solo. Cercheremo di raccontare perché Petronio è stato il custode di Bologna e un costruttore perché ha ricostruito le mura ma anche oltre quello, perché san petronio è stato un difensore perché ha protetto le persone che stavano nei dintorni. Tutto questo in un periodo in cui c'erano guerre, incursioni, barbari che arrivavano. un tempo caratterizzato dal pericolo e dalla paura. Insieme a questo cercheremo di capire insieme cosa significa essere santi e patroni di una città". "Questo percorso- prosegue Pizzol- si esprimerà anche attraverso un modo di parlare, di cantare, di giocare. Con l'obiettivo, utilizzando in qualche modo una espressività teatrale, di mostrare con azioni ed esempi perché è importante parlare oggi di questo personaggio". Chi saranno gli spettatori? Conclude Pizzol: "In primo luogo i bambini delle scuole dell'infanzia di FISM Bologna, mentre alcuni bambini un po' più grandi, delle elementari, proveranno ad intervenire e ad aiutarmi nella conduzione di questo piccolo lavoro artistico, che ha al centro anche alcune domande esistenziali. Che cosa vuol dire oggi la speranza? Che cosa vuol dire oggi difendere i più fragili? Che cosa vuol dire oggi costruire e ricostruire?"
Nella scuola San Giovanni Bosco di Imola un'apertura insolita per guardarsi insieme: non più legati solo al proprio settore ma tutti quanti come parte essenziale di un mosaico ben più grande. All'Atelier dei Piccoli un momento per ritrovarsi e per ricordare che in un cerchio nessuno è solo davanti alla difficoltà
Racconta Veronica Guadagni, coordinatrice delle attività educativo didattiche della scuola San Giovanni Bosco di Imola: "Il consiglio di amministrazione ha riproposto un momento per iniziare l'anno scolastico dedicato a tutto il personale. Due anni fa siamo andati all'Abbazia di Nonantola. Su richiesta di alcuni dipendenti, quest'anno siamo andati all'azienda agricola Galassi di Alfonsine che da tempo allestisce dei labirinti nei campi di mais. Ci siamo divisi in squadre miste, in base all'ordine di scuola, con l'obiettivo di trovare l'uscita del labirinto. Nel frattempo i membri del CDA hanno grigliato per tutti". Positivo l'esito di questa proposta. Conclude Guadagni: "L'inizio d'anno, come è noto, è fittissimo di appuntamenti. Questa apertura un po' insolita ha aperto uno spazio di dialogo tra adulti. Un dialogo prima di tutto conviviale ma non solo. A cena ha preso piede il confronto su quello che per ciascuno è la vita della scuola. Questo ha permesso a tutti di guardare l'ambito lavorativo da un punto di vista diverso. E' stato questo, infatti, lo scopo dell'iniziativa. Guardarsi e di concepirsi insieme: non più legati solo al proprio settore di riferimento ma tutti quanti come parte essenziale di un mosaico ben più grande di cui ciascuno riveste soltanto un piccolo tassello ma con uno scopo più grande. In questa prospettiva la cena insieme è stata una sorpresa, un regalo inatteso".
Atelier dei Piccoli
Pensiamo sia importante regalarsi un tempo come gruppo educativo dopo la chiusura estiva, prima dell'arrivo dei bambini. Alcune giornate per ritrovarsi, guardarsi negli occhi e connettersi attraverso formazioni e attività particolari. Le danze meditative sono una di queste attività: preziose, nutrienti e ispiranti.
Quest'anno abbiamo danzato in cerchio, con Cinzia e Daniela, pedagogiste della FISM, celebrando la bellezza e la luce, ricordando che in un cerchio nessuno è solo davanti alla difficoltà e alla meraviglia.
Questa meraviglia, questo stupore che così intensamente tocca chi ha la fortuna di incontrare i bambini ogni giorno, densi di sogni ancora inespressi, della capacità di vedere la vita con occhi nuovi e di mettere radici per crescere forti e seguire il loro cammino unico e prezioso, come ogni bambino che incontriamo in questo Viaggio Insieme.
Irene Visani: pedagogista
Pamela Gioacchini: responsabile educativa
Nella foto: labirinti nei campi di mais; centro delle danze meditative
Era il 2018 quando don Riccardo Mongiorgi, insieme ai parrocchiani di Sabbiuno e alle maestre, decisero di aprire una Sezione Primavera. Da allora sono passati molti anni ma finalmente il progetto è sbocciato con grande soddisfazione delle famiglie e della comunità
Le motivazioni erano le più ovvie ma a nostro parere le più importanti: tante erano le famiglie che negli anni ce lo avevano chiesto ed inoltre, con la nuova sezione, ci sembrava di offrire una nuova possibilità di crescita anche dal punto di vista educativo.
Dal 2018 sono passati diversi anni, abbiamo avuto alcuni tentennamenti e alcuni lavori edili da fare. Finalmente e con grande gioia il 10 settembre 2024 la nuova sezione Primavera della scuola Sant'Anna ha aperto le sue porte alla comunità. Nuovi genitori, educatrici, coordinatrice pedagogica e soprattutto bambini.
La nuova Sezione ha lo stesso orario della scuola dell'Infanzia con la quale condivide spazi interni ed esterni pur avendo anche propri spazi dedicati. Grazie a questa nuova apertura la scuola Sant'Anna è diventata un Polo 0-6 dove bambini di età diverse possono condividere esperienze, centri di interesse, proposte in sezioni aperte e giocare in piccolo e grande gruppo, con il chiaro obiettivo di stare bene insieme crescendo un po' ogni giorno.
Michela Prando – coordinatrice della scuola dell’infanzia “Sant’Anna”
Nella foto: don Riccardo Mongiorgi
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