Materna Day Imola
Siamo ormai alla vigilia dell'evento Materna Day Imola.
Venerdi' 14 maggio, i bambini che frequentano le scuole dell'Infanzia cattoliche del territorio imolese daranno vita ad una gioiosa festa in Piazza Matteotti. Qualche giorno prima, lunedi' 3 maggio, al teatro dell'Osservanza si svolgera' un Convegno pubblico intitolato "Educare: una responsabilita', un compito, una gioia." con la presenza del Vescovo Mons. Tommaso Ghirelli e come relatore principale il card. Carlo Caffarra.
Non c'é bisogno di evidenziare l'originalita' e la novita' dell'evento, si tratta sicuramente di un'esperienza unica per la citta' di Imola.
Uno degli obiettivi fondamentali dell'evento consiste nel mettere a fuoco l'autentico valore delle scuole dell'Infanzia cattoliche.
A volte c'é la tentazione a ridurre il valore di questa presenza al -servizio suppletivo: se non funzionassero le 13 scuole del nostro territorio avremmo circa 1.000 bambini in cerca di posto. Per quanto tale dato sia vero, incisivo e antico (e importante riconoscerlo), c'é ben altro.
Come testimoniano le date di fondazione sono scuole dalla rilevante storia, scuole antiche ma non "pezzi d'antiquariato", tutt'altro. La passione educativa che ha mosso le energie di tanti, suscitando responsabilita', progetti e servizi originali, é una linfa vitale che ha saputo consolidare e rinnovare queste esperienze educative. Punto di riferimento fondamentale non tanto norme e regolamenti, né spazi di potere, quanto piuttosto l'esigenza cristiana di rispondere ai bisogni delle persone e in particolare delle famiglie.
La primaria responsabilita' educativa della famiglia, riconosciuta oggi dalla Costituzione, é sempre stato principio guida nella storia delle opere educative cristiane. Al primo posto c'é la persona del bambino e la responsabilita' della sua famiglia, non c'é ne' lo Stato, ne' la "scuola del Ministero". Le scuole cattoliche nascono da una comunita' di persone, di famiglie, una comunita' che realizza una proposta che chiede corresponsabilita' e coinvolgimento. Nella liberta' la famiglia sceglie di affidare il proprio figlio ad altri adulti con cui si sente in sintonia, in un comune patto educativo.
Sono esperienze educative fondate su una chiara identita': la concezione cristiana della vita che consente di educare con Speranza e nella Speranza: tutti i conti alla fine tornano; la realta' tutta (gioie, dolori, limiti, desideri...) ha un senso. L'esplicita identita' é segno di chiarezza e trasparenza e non impedisce certo un'accoglienza aperta verso tutti. Ne sono testimonianza le famiglie di altra cultura e religione, quelle atee, agnostiche, religiosamente indifferenti, che frequentano le scuole cattoliche.
La scuola cattolica, quale esperienza comunitaria radicata sul territorio, favorisce e promuove relazioni significative fra le diverse componenti di adulti: insegnanti, operatori, famiglie frequentanti, sostenitori e volontari. Spesso diviene un "mondo vitale" capace di favorire amicizie, suscitare corresponsabilita', promuovere socializzazione, provocare riflessioni .
A Imola va riconosciuta la presenza di un buon sistema integrato, i bambini sono equamente distribuiti tra scuole paritarie, comunali e statali. Buono il rapporto fra queste tre entita' anche grazie al lavoro iniziato circa quattordici anni dai pedagogisti di riferimento; un ricordo particolare e un grazie alla dottoressa Maurzia Gasparetto. La sinergia e la volonta' di questo gruppo di lavoro, ha permesso il raggiungimento di importanti obiettivi tra i quali una formazione unitaria per tutti gli educatori pur salvaguardando l'originalita' e l'identita' di ogni istituzione. Si potrebbe affermare che a Imola esista realmente per le famiglie una liberta' di scelta educativa se non mancasse purtroppo una legge di parita' oltre che giuridica anche economica. La presenza di una scuola cattolica offre al territorio di riferimento un valore aggiunto, in termini culturali, educativi e sociali.
Ci auguriamo che il Materna Day-Imola possa contribuire a promuovere sempre piu' il valore sociale e culturale della pluralita' educativa.
Carmen Falconi
Coordinatrice FISM Imola