SCUOLA A DISTANZA. L'esperienza delle scuole federate

Riflessioni - 30 marzo 2020

Carmen Falconi coordinatrice gestionale Fism Bo

Ai gestori di tutte le Scuole Paritarie della Diocesi di Imola

Carissimi,
com’è diverso il panorama che ci eravamo immaginati per questo periodo; avevamo infatti fissato incontri per programmare iniziative per il cammino da percorrere insieme verso la realizzazione del Villaggio Globale dell’Educazione.
Al momento, purtroppo, sembra che l’unica realtà globale sia: la pandemia.
La famiglia sta vivendo un momento molto difficile perché trovarsi dall'oggi al domani a dover gestire in toto la vita dei figli, non è certo cosa semplice e se a questo si unisce l’incertezza per il lavoro e per il futuro, la paura e la sfiducia possono prendere il sopravvento.
È sicuramente un periodo lungo e difficile anche per i bimbi che all'improvviso non possono più giocare con i loro amici, non possono andare al parco, non possono fare un giro in bicicletta e sembra che siano diventati “invisibili”.
Purtroppo a volte i social non aiutano certo la riflessione dei genitori perché su questi mezzi ognuno dice e scrive l’emozione del momento e forse non si è aiutati a vedere tutto il bene che la scuola continua a essere anche quando è chiusa perché, è stata e tornerà a vivere come la “seconda casa” per i loro bimbi.
È un momento difficile per gli insegnanti perché obbligatoriamente privati della scuola per un lungo periodo, il non potere incontrare i propri bimbi e vivere la propria missione li mette in difficoltà anche se per fortuna, la volontà e i potenti mezzi di comunicazioni sono utili per restare in collegamento attivo e propositivo con le famiglie e i bimbi.
Anche voi gestori state soffrendo molto perché non sempre è accettata la retta che, pur se ridotta, viene chiesta in questo momento di chiusura per permettere la sopravvivenza delle scuole e per far fronte alle spese e agli oneri fissi.
È una situazione che fa male perché sembrano non compresi i grandi sacrifici che le parrocchie e gli istituti da sempre fanno per permettere un’educazione libera. A volte sembra essere messa in dubbio la grande unità vissuta con le famiglie dalle quali si era stati scelti. Per fortuna ci sono anche le famiglie che esprimono solidarietà apprezzando in modo fattivo le proposte.
Noi però sappiamo che qualsiasi situazione anche quella apparentemente più negativa ha aspetti positivi che ci permetteranno di essere diversi e migliori.
Terminato questo momento potremo vedere concretizzata la frase “Andrà tutto bene” e il nostro impegno sarà comune per la realizzazione di quel Villaggio Globale proposto dal Santo Padre.
Anche il Vescovo è vicino a tutti voi che portate avanti queste opere per il bene della Chiesa e degli uomini e assicura la sua preghiera e benedizione.
Un caro saluto
Don Pierpaolo Pasini Carmen Falconi