Bologna città - 1 aprile 2020
Elisa Montanaro - insegnante Scuola dell'infanzia Santa Giuliana - Bologna
In questo periodo di quarantena noi insegnanti della sezione dei Piccolotti abbiamo ritenuto di primaria importanza mantenere con regolarità un contatto sia con i bambini che con le famiglie. Per farlo abbiamo utilizzato mezzi telematici: la realizzazione di video educativi e la comunicazione diretta tramite telefonate e video chiamate in compresenza di genitori e bambini.
Gli obiettivi che ci siamo poste, e che hanno orientato la creazione di questi video, sono stati da un lato di dare continuità all'attività didattica svolta nel corso dei mesi scorsi approfondendo temi e progetti affrontati insieme ai nostri bambini, e dall'altro di aiutarli a non dimenticare la realtà scolastica, le routine, le conoscenze apprese e le relazioni costruite fino a febbraio. Proprio per questo, fino ad oggi, abbiamo realizzato video di:
•Letture che eravamo solite svolgere a scuola
•Canzoncine che abitualmente scandivano i nostri ritmi scolastici
•Un racconto animato tratto dalla storia “Guizzino†di Leo Lionni su cui abbiamo iniziato a lavorare dalla seconda metà dell’anno, progetto sviluppato anche dall'insegnate di danza espressiva.
•Tutorial/laboratorio da eseguire a casa con l’aiuto dei genitori.
È importante per noi produrre lavori digitali che non solo intrattengano i bambini, ma li aiutino ad affrontare la difficile realtà riferita all'emergenza sanitaria così complicata ed estranea che tutti stiamo vivendo. Ecco perché abbiamo deciso di cominciare questo nuovo percorso cercando di spiegare, in maniera simpatica e comprensibile ai più piccoli, che cos'è il Coronavirius e quali sono le buone norme da attuare in questi casi (esempio: lavaggio mani).
Abbiamo ritenuto fondamentale mantenere il contatto con le famiglie e valutato necessario concordare con le stesse appuntamenti telefonici e videochiamate al fine di continuare relazioni regolari e significative sia con i bambini, per i quali la relazione diretta e individuale è importante e spesso privilegiata rispetto a quella di gruppo, sia con i genitori, con i quali, attraverso i colloqui individuali svolti negli ultimi mesi, si sono instaurate relazioni costruttive fondate sul confronto educativo.
Questa attività ha rappresentato in questi giorni un impegno importante che abbiamo verificato essere apprezzato dalle famiglie per non sentirsi abbandonate da noi insegnanti e dalla scuola.
Tale impegno è stato motivato dalla necessità , anche nostra come insegnanti, di trovare modalità anche nuove e strumenti più adeguati ad affrontare l’attuale situazione, nuova anche per noi e il conseguente bisogno di avere relazioni educative a distanza con i bambini.
Accanto alle telefonate e videochiamate abbiamo mantenuto momenti periodici di confronto sulla proposta educativa necessaria alla realizzazione del progetto didattico a distanza e delle attività specifiche: ad esempio: lavoro preparatorio per i video, riunioni telefoniche, relazioni stilate e chiamate alle famiglie.
La proposta è stata integrata dalle colleghe in riferimento ad attività che svolgono abitualmente con i bambini e anche orientata alla ripresa di canzoni e testi che i bambini già conoscono per approfondire contenuti specifici.
Come suggeritoci dal nostro direttore scolastico, abbiamo pensato di non sovraccaricare troppo le famiglie con una programmazione giornaliera, bensì suddivisa in tre giorni settimanali.
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